Un giro appagante, a tratti anche avventuroso, con un dislivello di 580 m, spalmato su 10 km circa di lunghezza che ha come destinazione uno dei luoghi di maggior interesse naturalistico del Parco.
Il percorso prende avvio da Flavon o da Terres in Val di Non, percorre una galleria ciclopedonale che consente un collegamento sicuro, agevole e rapido alla Val di Tovel e poi risale fino a raggiungere il Lago di Tovel (1177 m), autentica gemma incastonata nelle Dolomiti di Brenta.
Da Terres si segue la segnaletica del DBT, si sale a monte per circa 2 km e dopo il bacino, sulla destra, si giunge all’ingresso della galleria. Questo tunnel fu realizzato alcuni anni fa dal Consorzio irriguo di Terres, Cunevo e Flavon per incanalare a valle le acque di Tovel sia per uso potabile che irriguo. Da qualche anno, oltre a questa importantissima funzione, ha assunto anche un’importanza escursionistica essendo tappa sia del Dolomiti di Brenta Bike che del Dolomiti di Brenta Trek.
E’ lunga 2,4 km e alta circa 3 metri, all’interno la temperatura è costante sui 10°C quindi prima di entrare si raccomanda di dotarsi di una giacca a vento, di pila o frontalino e del caschetto. All’ingresso sono a disposizione dei caschetti che si possono prendere in prestito e poi lasciare all’uscita. E’ perfettamente dritta e quasi piana (pendenza 1 m) quindi si ha costantemente di fronte a sé un piccolo punto di luce che si amplia mano a mano che ci si avvicina, le luci si attivano al passaggio e in 3 punti sono collocate postazioni con video illustrativi dedicati alla storia della galleria, alla Val di Tovel, alle particolarità geologiche della zona e dei fossili rinvenuti all’interno della stessa galleria. A piedi si percorre in 45 minuti mentre in bici sono sufficienti 15 minuti.
Vuoi per la temperatura, vuoi per l’attrezzatura necessaria, vuoi per l’impressione di stare attraversando la montagna, fatto sta che percorrerla offre sensazioni decisamente particolari.
La galleria sbuca direttamente sul versante in destra orografica della Val di Tovel da dove si raggiunge il sentiero delle Antiche Segherie, così chiamato per la presenza dei ruderi di ingegnose segherie. Lo si segue fino a raggiungere il ristorante Capriolo. I bikers possono proseguire lungo la strada per circa un’ora mentre il sentiero pedonale prosegue per circa 1 ora e mezza. Superata una zona umida, il sentiero inizia ad inerpicarsi nelle cosiddette “Glare”, un ambiente dall’aspetto arido e roccioso, dovuto ad antiche, grandiose frane. Da qui si torna nel fresco del bosco poi si entra in pianura fino a raggiungere una ripida rampa che conduce al parcheggio del Lago. In pochi minuti si raggiungono le rive del lago costeggiato da un sentiero che porta alla Casa del Parco “Lago Rosso” e a diverse strutture che offrono possibilità di ristoro e soggiorno.