Tempo di bilanci per “Alltogether”, il progetto avviato dalla LAV-Lega Antivivisezione nazionale e dal Parco Naturale Adamello Brenta per informare i visitatori sulla presenza dell’orso ed in generale della fauna selvatica nell’area protetta. Un’iniziativa nata dalla volontà di sensibilizzare i tanti turisti sulle buone prassi da osservare quando si percorrono i sentieri del Parco, all’insegna della convivenza pacifica uomo-animale, e che fa perno sui “bear ambassadors”, o “ambasciatori degli orsi”, volontari – una sessantina – che contattano i visitatori nei parcheggi di attestamento e all’ingresso dei percorsi escursionistici, dove è già presente il personale del Parco, distribuendo anche un utile kit, composto quest’anno da borsine in materiale biodegradabile, utili per riportare a valle eventuali resti di cibo prodotti durante le escursioni. 10.000 le persone contattate, in Vallesinella, e 3.000 i kit distribuiti in quest’estate 2022, oltre alle ormai famose tovagliette di “Alltogether” (con QR code da cui accedere a una banca dati informativa) in uso nei maggiori rifugi dell’area. “Siamo molto soddisfatti di una iniziativa che crea consapevolezza dell’ambiente e di come le persone l’hanno accolta – sottolinea il presidente del Parco – e vogliamo far seguire a questo progetto estivo altre proposte rivolte anche alle scuole e alle amministrazioni locali. Nel frattempo ringraziamo i tanti giovani, oltre un centinaio quelli del Parco addetti all’accoglienza dei visitatori, a cui si sommano i bear ambassadors della LAV, che anche quest’anno hanno apportato il loro indispensabile contributo alla riuscita di un’estate più consapevole e quindi sostenibile”.
Mentre “Alltogether” chiude i battenti, ma solo temporaneamente, perché sia il Parco che la LAV sono intenzionati a continuare a rafforzare ulteriormente la propria collaborazione, il PNAB sta avviando anche nuovi progetti, sempre centrati sulla necessità di accrescere l’informazione riguardante i grandi predatori.
Il primo punta a coinvolgere anche le amministrazioni locali, alleate indispensabili per creare nuova coscienza nei turisti ma anche nei residenti, sulle buone pratiche da adottare per ridurre al minimo eventuali incidenti. L’informazione è una risorsa fondamentale: basti pensare che i volontari di “Alltogether” hanno constatato come incredibilmente non tutti gli escursionisti siano anche solo a conoscenza della presenza dell’orso nell’area protetta, nonostante la diffusione di cartellonistica e altro materiale informativo nei sentieri e nei punti di visita, per non parlare dell’eco mediatico generato da questo tema.
Il personale del Parco rafforzerà quindi anche la sua presenza nelle scuole, perché la convivenza uomo-animale e in generale il rispetto dell’ambiente sono principi che si radicano nelle persone fin dalla più tenera età.
Infine, un documento informativo elaborato dal Parco e dalla LAV sara’ presto distribuito nelle Comunità di Valle dell’area. Il documento contiene alcune semplici ma efficaci indicazioni da seguire per evitare di creare situazioni critiche sia in area urbana che sui sentieri, ad esempio: avere sempre massima cura del cibo e dei rifiuti, che attirano gli animali, tenere sempre al guinzaglio il cane (peraltro una delle regole di base di chi visita l’area protetta), cercare di fare rumore, specie in aree cespugliose o di bosco fitto, per farsi udire dall’orso e consentirgli di allontanarsi, non avvicinarsi in caso di avvistamento di un esemplare e così via.
“Siamo certi che anche quest’anno la nostra attività abbia dato un contributo concreto all’educazione delle persone che abbiamo incontrato. – sottolinea a sua volta la LAV – L’attività di informazione si conferma ancora una volta prioritaria, per garantire allo stesso tempo la sicurezza dei cittadini e degli orsi”