Seleziona una pagina

Diario di Progetto

Dopo un’attenta fase preparatoria a tavolino, ha inizio l’allestimento delle sei aree campione (Plot) individuate per il primo anno del “Progetto BioMiti”! Abbiamo aspettato e seguito lo scioglimento del manto nevoso per posizionare i sensori che registreranno, almeno per tutto il periodo estivo, le variazioni di temperatura ed umidità dell’aria e del suolo. In ogni area sono state anche posizionate cinque pitfall (trappole a caduta) per la cattura di insetti e ragni. Ogni 20 giorni in queste sei aree campione gli operatori del settore Ricerca Scientifica ed Educazione Ambientale del Parco realizzeranno i monitoraggi sistematici previsti dal progetto BioMiti.

30 maggio 2018 – Allestimento “Plot 6” a circa 1900m s.l.m.

Veduta verso la Pietra Grande (2937m s.l.m.) durante l’allestimento del “Plot 6”. Siamo a circa 1900m s.l.m., nei lariceti radi dell’Alta Vallesinella, ormai prossimi al limite superiore del bosco.

4 giugno 2018 – Allestimento “Plot 5” a circa 2100m s.l.m.

Uno dei sofisticati sensori al momento del posizionamento al centro del “Plot 5”. Da oggi, ogni ora il sensore registrerà la temperatura e l’umidità degli strati superficiali del suolo fino alla primavera successiva.

14 giugno 2018 – Allestimento “Plot 4” a circa 2300m s.l.m.

Allestimento del “Plot 4”. Un operatore del Parco impegnato nell’allestimento di una delle 5 trappole a caduta previste in ogni plot. Le trappole a caduta vengono allestite ogni 50m lineari lungo la linea di massima pendenza. Siamo a circa 2300m s.l.m., la neve ha da poco liberato una vegetazione ormai sempre più rada e specializzata che si alterna a massi dolomitici ed affioramenti rocciosi.

14-20 giugno 2018 – Sperimentazione dei monitoraggi standardizzati ai Plot 4, 5 e 6

Due operatrici del Parco impegnate nella riattivazione delle trappole a caduta (pitfall) per la cattura degli insetti al “Plot 6”.

22 giugno 2018 – Allestimento e attivazione del Plot 3 a poco più di 2400m s.l.m.

Siamo ormai nel regno delle pietraie e dei massi ciclopici che testimoniano antichi crolli dalla sovrastante Cima Grostè (2900m s.l.m.), o forse chissà, le macerie di un’antica cima che non esiste più…

2 luglio 2018 – Prima sessione (S1) del monitoraggio standardizzato al Plot 5 a circa 2100m s.l.m.

Siamo nella cosiddetta fascia del “krummholtz“, ovvero la fascia dei legni contorti che caratterizza la transizione tra i boschi e le praterie alto alpine. I pini mughi, i rododendri e qualche larice isolato punteggiano l’area di studio, offrendo alle specie animali riparo e cibo in un ambiente ancora variegato.

3 luglio 2018 – Allestimento ed attivazione del Plot 2 a quasi 2700m s.l.m.

La cordella metrica permette di distanziare con precisione le trappole per la cattura degli insetti. Siamo a quasi 2700m s.l.m., alla base delle pareti di Cima Grostè (2900m s.l.m.).

4 luglio 2018 – Prima sessione (S1) del monitoraggio standardizzato al Plot 6

Una cincia mora (Periparus ater) sorpresa a cantare tra i freschi aghi di un larice durante l’attività di monitoraggio uccelli. Nidifica in boschi di confere. In Italia e sulle Alpi è sedentaria, ma le popolazioni nordiche a volte compiono migrazioni verso sud…

10 luglio 2018 – Prima sessione (S1) del monitoraggio standardizzato al Plot 4

Uno dei tesisti del Parco impegnato nella riattivazione della trappola a caduta (pitfall) per la cattura degli insetti. Siamo al “Plot 4” a circa 2300m s.l.m.

12 luglio 2018 – Prima sessione (S1) del monitoraggio standardizzato al Plot 3

Luci e ombre tra i massi del “Plot 3” percorrendo il transetto per il monitoraggio dei segni di presenza degli animali.

13 luglio 2018 – Campionamento della popolazione di invertebrati in una delle poche sorgenti delle Dolomiti di Brenta

Un operatore e un tesista del Parco in affiancamento ai ricercatori del MUSE su una delle poche sorgenti delle Dolomiti di Brenta per campionare gli invertebrati legati a tali ambienti. Siamo a circa 2450m s.l.m., non lontani dal “Plot 3”.

19 luglio 2018 – Hanno inizio i rilevamenti vegetazionali!!!

Due operatori del Parco con un tesista durante il rilevamento delle specie vegetali nel “Plot 5” a circa 2100m s.l.m.. La freccia indica lo spago usato per delimitare l’area campione, un quadrato di 5m di lato. All’interno del quadrato è stato valutato per ciascuna specie il grado di copertura. Per ogni plot sono state previste 5 aree campione, centrate sulle trappole a caduta per la cattura degli invertebrati. In questo modo sarà possibile mettere in relazione la comunità vegetale con la popolazione animale presente.

23 luglio 2018 – Seconda sessione (S2) ai Plot 5 e 6 e prima sessione (S1) del monitoraggio standardizzato al Plot 2

Un nostro studente al “Plot 2” durante il monitoraggio uccelli. All’arrivo sul posto, dopo una pausa di 10 minuti in assoluto silenzio, hanno inizio 20 minuti di monitoraggio durante i quali vengono annotate su di una scheda di campo tutte le specie viste e o sentite.

27 luglio 2018 – Allestimento e attivazione Plot 1 a circa 2900m s.l.m.

Il “Plot 1” è l’area di studio più in quota del “Progetto BioMiti”. Siamo sulla spianata sommitale della Cima Grostè, a circa 2900m s.l.m.. Sarà interessante scoprire la composizione di specie, animali e vegetali, che caratterizzano un ambiente tutto sommato isolato come questo. Nella foto un operatore impegnato a preparare la trappola per la cattura degli invertebrati.

30 luglio 2018 – Seconda sessione (S2) di monitoraggio standardizzato al Plot 5

Una marmotta (marmota marmota) in vedetta al “Plot 5”. Evidentemente non si è accorta dell’operatore impegnato nel monitoraggio delle specie faunistiche in avvicinamento alle sue spalle… Foto: Monica Maestri

31 luglio 2018 – Seconda sessione (S2) di monitoraggio standardizzato al Plot 4

Un sordone (Prunella collaris), fotografato al “Plot 4”. Abile volatore, sulle Alpi nidifica solitamente tra 1800 e i 3000m s.l.m.

9 agosto 2018 – Seconda sessione (S2) di monitoraggio standardizzato al Plot 2

Raggiungendo l’area di studio un giovane codirosso spazzacamino (Phoenicurus ochruros) si scalda ai primi raggi di un sole ancora pallido. In questi ambienti il codirosso spazzacamino nidifica su pendii con detriti rocciosi e su pareti con arbusti sfruttando piccole nicchie nelle rocce. Spesso fa vibrare la coda color rosso ruggine.

14 agosto 2018 – Terza sessione (S3) di monitoraggio standardizzato ai Plot 5 e 6

Un bicchiere di plastica interrato nel suolo, riempito con una soluzione satura di aceto bianco di vino e sale. Le trappole per la cattura degli insetti ci permetteranno di raccogliere preziose informazioni sulla fauna invertebrata alle diverse quote.

16 agosto 2018 – Prima sessione (S1) di monitoraggio standardizzato al Plot 1

Due pernici bianche (Lagopus mutus) sulla Cima Grostè (2900m s.l.m.). In questo periodo le pernici si rifugiano dalla calura estiva sui quartieri più alti delle nostre montagne dove cominciano ad imbrancarsi per formare i grandi gruppi autunnali.

21 agosto 2018 – Terza sessione (S3) di monitoraggio standardizzato ai Plot 3 e 4

Una coppia di culbianco (Oenanthe oenanthe). A sinistra, appena visibile spunta la testolina della femmina, a destra il maschio. Sulle Alpi è tipico delle praterie d’alta quota dove nidifica sfruttando i pertugi e le nicchie tra le rocce e i massi affioranti. Poderosi migratori i culbianchi passano l’inverno in Africa che raggiungono dopo un lungo viaggio superando migliaia di chilometri in pochi giorni.

29 agosto 2018 – Terza sessione (S3) di monitoraggio standardizzato al Plot 2

Un’operatrice del Parco impegnata nella sostituzione della trappola per la cattura degli invertebrati (pitfall). Al Plot 2 siamo in un macereto puro ed instabile. Non è sempre facile scavare tra la ghiaia il buco per posizionare la trappola. Sono però state raccolte molte tracce di pernici bianche e di camosci.

4 settembre 2018 – Quarta sessione (S4) di monitoraggio standardizzato al Plot 5

Bella infiorescenza di Gentianella anisodonta. Per maggiori informazioni visitate http://www.actaplantarum.org/flora/flora_info.php?id=3499

5 settembre 2018 – Seconda sessione di monitoraggio standardizzato (S2) al Plot 1 e quarta sessione (S4) al Plot 6

Sette pernici bianche (Lagopus mutus) immortalate sulla Cima Grostè (2900m s.l.m.) durante un breve volo di spostamento. Foto: Andrea Mustoni

7 settembre 2018 – Quarta sessione (S4) di monitoraggio standardizzato ai Plot e3 e 4

Un codirosso spazzacamino (Phoenicurus ochruros) baciato dai primi raggi di sole al Plot 4.

19 settembre 2018 – Quarta sessione sessione (S4) di monitoraggio standardizzato ai Plot 2
25 settembre 2018 – Quinta sessione (S5) di monitoraggio standardizzato ai Plot 4, 5 e 6
26 settembre 2018 – Quinta sessione (S5) di monitoraggio standardizzato ai Plot 3
27 settembre 2018 – Terza sessione (S3) di monitoraggio standardizzato ai Plot 1
surgiva