Seleziona una pagina

Territorio

Lago Nero

Lago Nero di Cornisello

L’ambiente del Parco è quello tipico dell’arco alpino centro-meridionale, caratterizzato da boschi prevalentemente di aghifoglie che ricoprono le pendici dei monti fino a 1800 m di altitudine. Al di sopra di questa quota le foreste, che occupano un terzo della superficie del Parco, lasciano il posto alle praterie alpine e alla vegetazione rupestre che si spinge fin oltre i 2500 m.

L’area protetta occupa un territorio montuoso di 625,83 kmq, posto tra i 477 e 3558 m di altitudine.

L’ambiente è estremamente vario e diversificato: la flora comprende foreste di abeti, di faggi e di larici e prati trapuntati di fiori.

Pascoli, torrenti, torbiere e rupi inaccessibili sono presenti a tutte le quote. Alle quote più alte i paesaggi sono spettacolari e unici, dominati dalla marcata diversità geologica e geomorfologica dei due massicci montuosi che li contraddistinguono, le Dolomiti di Brenta (Patrimonio dell’Umanità) e il Gruppo dell’Adamello/Presanella.

Megalodon Campo Flavona Val di Non foto Matteo Zeni

Megalodon – foto Matteo Zeni

Viaggiando lungo la Val Rendena si percorre un confine che separa i due Gruppi. Entrambi sono stati modellati dalle acque superficiali e dai ghiacciai a partire da circa 20 milioni di anni fa, quando le Alpi Meridionali emersero dal mare.

Numerose valli laterali costituiscono la via di accesso agli ambienti più selvaggi e remoti del territorio dove si possono scorgere le molteplici specie di fauna presenti.

La geologia è unica tanto che il Parco è stato riconosciuto Geoparco grazie ai suoi 61 geositi.

 

 

 

 

Mappa Europa ubicazione ParcoDove siamo e come arrivare:

Versante Giudicarie:

Da Trento si segue la SS n. 45 della Gardesana Occidentale fino a Sarche, proseguendo per Comano Terme e Tione (SS n. 237). Poco prima di Comano Terme si incontra la deviazione per il settore meridionale del Gruppo di Brenta (Valli d’Ambiéz e d’Algone – SS n. 421). Da Tione, proseguendo sulla SS n. 237 in direzione sud, si può accedere alle valli di Breguzzo e Daone-Fumo. Proseguendo in direzione nord (SS n. 239) si risale la Val Rendena. Si giunge a Strembo (Sede), proseguendo, dopo 7 km., all’altezza di Carisòlo, si stacca la Val Genova. Tutti i centri di queste valli sono collegati con il capoluogo Trento dagli automezzi del servizio pubblico.

Versante Val di Non e Val di Sole:

Da Trento si segue in direzione nord la SS n. 12 del Brennero fino a San Michele all’Adige (uscita A22); proseguendo sulla SS n. 43 in loc. Rocchetta si entra in Val di Non. Si continua sulla provinciale n. 73 della destra Noce fino a Tuenno (imbocco della Val di Tóvel) e successivamente Cles.
Poco dopo la loc. Rocchetta si incontra la deviazione per Andalo, Molveno e l’Altopiano della Paganella (SS n. 421), accesso orientale alla catena centrale del Brenta e al sottogruppo della Campa.
Dopo Cles il ponte di Mostizzolo sul fiume Noce segna il confine tra Val di Non e Val di Sole. Dai centri di Malé e Dimaro si accede alla catena settentrionale del Brenta.
Dall’alta Val di Sole si accede al Gruppo della Presanella.

Per raggiungerci via Treno
Per raggiungerci via Autobus
Con FlixBus

logo pnab

Sentieri CAI – SAT nel Parco Adamello Brenta

 

 

 

surgiva