Il 5 dicembre si celebrerà la Giornata Mondiale del Suolo, istituita dalla FAO per ricordare l’importanza di mantenere suoli sani. Il tema per il 2020 è “Keep soil alive, Protect soil biodiversity“, che ci invita a focalizzare l’attenzione sulla miriade di organismi nel sottosuolo – dai microscopici batteri ai millepiedi e i vermi – che nel complesso contribuiscono ai processi indispensabili alla vita sulla Terra.
Il Servizio Sviluppo Sostenibile e Aree Protette della Provincia Autonoma di Trento ha organizzato per mercoledì 9 dicembre un webinar con vari esperti delle istituzioni che si occupano di conservazione della natura, della ricerca e del mondo accademico. I relatori si confronteranno non solo su temi generali ma anche su esempi concreti e buone pratiche.
L’incontro si terrà mercoledì 9 dicembre 2020 ad ore 17, in videoconferenza.
Partecipazione gratuita, REGISTRATI QUI.
Ecco il programma:
Mario Tonina
Assessoreall’Urbanistica, Ambiente e Cooperazione, Provincia Autonoma di Trento
Saluto di benvenuto
Edoardo Costantini
Presidente eletto International Union of Soil Sciences
“Prendersi cura del suolo è prendersi cura della vita”
Lucio Sottovia
Direttore Ufficio Biodiversità e Rete Natura 2000 PAT
“Marocche di Dro: la fabbrica del suolo”
Mauro Gobbi
Ricercatore Zoologia degli Invertebrati e Idrobiologia – MUSE
“Sotto i nostri piedi, un brulicare di laboriosi invertebrati”
Andrea Squartini
Professore Microbiologia Ambientale, Università di Padova
“L’invisibile dai laghi alle vette: la microbiologia dei parchi del Trentino”
Claudia Maria Longa
Ricercatrice Fondazione E.Mach S.Michelea/A
“La biodiversità microbicadel suolo agricolo: dialogo biologico vs convenzionale”
Daniel Spitale
Biologo ambientale libero professionista
“Le torbiere del trentino, riserve strategiche di carbonio e di biodiversità”
Claudio Zaccone
Presidente divisione Soil System Sciences-EGU, Università di Verona
“Suolo e cambiamento climatico”
Gian Franco Capra e Antonio Ganga
Docenti Scienze del Suolo, Università di Sassari
“Le conoscenze locali legate al suolo. Dai toponimi alla musica popolare”